I danni da alluvione a DimORTO Buono

Due giorni fa, il 15 marzo 2025, la Regione Toscana ha diramato un’allerta meteo rossa a causa di condizioni meteorologiche avverse, con piogge intense che hanno causato l’ingrossamento di fiumi e torrenti.

A Empoli, i responsabili di DimORTO Buono e i pazienti della REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza), coinvolti nel progetto di agricoltura sociale gestito dalla cooperativa SintesiMinerva, hanno notato con preoccupazione il torrente Orme, solitamente un rigagnolo silenzioso, che ruggiva oltre l’argine.

“DimOrto Buono”, attivo da circa tre anni, oltre alla produzione di frutta e verdura, funge da punto vendita diretta e, nella bella stagione, offre uno spazio di degustazione all’ombra di un uliveto. Questo progetto coniuga inclusione lavorativa e relazionale con la rigenerazione e tutela di beni comuni e l’economia sociale.

Verso le 18:30, l’argine del torrente Orme ha ceduto. Sebbene non potessero vederlo a causa del muro di cinta, i ragazzi hanno compreso immediatamente la gravità della situazione: i campi sono stati invasi e devastati. Tra gli altri danni a strutture e coltivazioni, 2000 piante di fave e cipolle appena piantumate sono state sradicate e portate via. “DimOrto Buono” ha subito un duro colpo e, lunedì mattina, si dovrà ripartire da zero.

Oltre al danno economico, c’è la delusione di persone fragili che hanno investito gran parte delle loro energie fisiche ed emotive in questo progetto.